Qualche curiosità sulla Beccaccia …la Regina in cucina da secoli In un testam…

Qualche curiosità sulla Beccaccia ...la Regina in cucina da secoli

In un testamento, attribuito da Tancredi de Visan al Marchese di la Giraudière, un padre chiede al figlio di commemorarlo ogni anno gustando una beccaccia e nelle sue ultime volontà lascia con raffinata ghiottoneria la ricetta per cuocerla.
da: "La beccaccia" - Piero Pieroni - Edagricole

Il testamento dice:"Lascio a mio figlio l'edizione della "Fisiologia del gusto" in due volumi affinchè l'immortale opera del Savarin gli consigli l'onore, la saggezza, la grazia e la vera scienza della vita.
Gli domando in cambio di celebrare la mia memoria mangiando ogni anno fra il 15 Novembre e il 15 Dicembre una beccaccia del paese senza tartufi perchè il loro profumo assorbirebbe quello del volatile e senza lardo per evitare che le fette posate sulla carne impediscano la cottura tutta eguale.
Beninteso questa beccaccia sarà cotta allo spiedo e gli "onori" che ne cadranno durante il rosolamento saranno ricevuti su fettine di pane rese morbide dal burro fresco.
Con la testa nascosta sotto una salvietta affinchè nessun aroma si disperda e perchè il fumo della caccia fuso col profumo del Pommard e del Chambertin, di cui un grosso bicchiere sarà collocato accanto al tovagliolo, stimoli meglio l'odorato.
Il mio successore gusterà questo piatto prelibato, solo, nel raccoglimento della notte e consumerà questo sacrificio gastronomico che lo riavvicinerà alla mia anima."


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